Questo è un guest post scritto da un nuovo acquisto del blog: Davide. Potete sottoscrivere il feed dei suoi soli post a questo indirizzo.
Premessa
Possiedo un HTC Tattoo, acquistato poco dopo l’uscita del terminale. Ai tempi era l’unico Android in commercio adatto alle mie tasche: abbastanza piccolo (2,8’’) ed economico (299€). Si aggiunga a tutto questo le ovvie aspettative di aggiornamento (Android 2.1 era già stato presentato) ed ecco pronto il device perfetto.
Test drive
I pregi e i difetti del device si fanno subito sentire. La sincronizzazione con i servizi Google è ai limiti del fantascientifico, il valore aggiunto da HTC Sense è notevole. Di contro il market è semivuoto (scoprirò dopo che gli sviluppatori dichiaravano le loro applicazioni non compatibili con i dispositivi QVGA), il Bluetooth non trasferisce dati e la memoria interna inizia a stare un po’ stretta.
Dopo circa 6 mesi di utilizzo la batteria inizia a durare sensibilmente meno (siamo sulle 36 ore, contro le 72 degli inizi). I tasti metallici si danneggiano e iniziano a strapparsi (sono fatti con un lamierino troncato molto sottile e gli spigoli si agganciano molto facilmente ai tessuti).
Le promesse di aggiornamento si susseguono sui vari forum, per poi essere smentite puntualmente. Arrivano alcune ROM custom basate su 2.1, tutte con un piccolo difetto: non va la radio e non va la fotocamera. Non avranno fortuna nemmeno le ROM basate su Cyanogen 6 (ad esempio, la SPQRom).
L’assistenza clienti HTC
Non sono stato ospitato qui per parlare solo del telefono. La verità è che ho avuto un’esperienza pessima, sotto molti punti di vista.
Episodio 1: la Sim fantasma
Il primo episodio risale ad una settimana dall’acquisto. Fin da subito mi rendo conto che il telefono, durante l’avvio, emette un suono a volume molto alto. Le opzioni del volume non lo influenzano e non sembra esistere un’opzione per disabilitarlo (come invece era possibile sul mio buon Nokia 5000). Inoltre ad ogni avvio la sim Vodafone viene riconosciuta come nuova, e il telefono vuole ogni volta reimpostare le impostazioni dell’operatore. Scrivo al supporto online HTC, e ricevo risposta in circa 48 ore:
Gentilissimo cliente HTC,
Grazie per aver contattato il nostro supporto tecnico.
Il nostro obiettivo e’ offrirle un servizio di alta qualita’ e rispondere a tutte le sue domande.
Recentemente lei ci ha scritto riguardo ai problemi menzionati, La preghiamo di controllare i programmi installati dal Market che potrebbero’ fare dei guasti al software.Prova un altra scheda SIM
Salva i dati con HTC sync & esegua hard reset
Inorridito dalla grammatica trattengo le lacrime. Provo un’altra SIM Vodafone ma il problema persiste. Con una SIM Wind (che sarebbe di li a poco diventato il mio operatore principale) tutto ok, per cui lascio perdere.
Il lettore attento avrà però notato che non ho avuto alcuna risposta per quanto riguarda il suono all’avvio; mi armo di pazienza e riformulo la domanda. La risposta arriva dopo pochi giorni:
Gentilissimo Cliente HTC,
[“customer care” copypaste blah blah], La ringraziamo per le risposta & vorrei dire che il suono in avvio e’ limite da Android.
Per la SIM , sara’ contattato appena avremo avuto la clarificazione dai nostri tecnici.
Ovviamente non ho mai avuto la clarificazione dai loro tecnici (che inizio già a sospettare non esistano affatto) & ho chiuso il ticket, lasciando un feeedback molto negativo durante il sondaggio che mi viene proposto.
Episodio 2: la vendetta della QWERTY
Fast forward di alcuni mesi. Noto che spesso la tastiera touch QWERTY crasha, apparentemente senza alcun motivo. Dopo qualche tentativo e un po’ di fortuna, scopro il problema: scrivendo due lettere, cancellandone una e premendo “spazio” per accettare il suggerimento del correttore automatico, compare “null” e la tastiera crasha.
Riprovo la procedura, contattando altre persone (tra cui il gentile essepunto, che sta ospitando i miei deliri) e confermo il problema. Copio diligentemente il messaggio di errore e lo spedisco all’assistenza HTC, assieme alla procedura per riprodurre il problema.
Gentilissimo cliente HTC,
[“fried air” copypaste blah blah], La invitiamo gentilmente, ad eseguire le seguenti procedure:– Disinstallare eventuali applicazioni di 3′ Parte
– [soft reset procedure copypaste]
– [hard reset procedure copypaste]Se i passaggi riportati qui sopra non Le hanno risolto il problema, [scaricabarile all’assistenza telefonica copypaste]
Come era prevedibile, il reset non risolve il problema e le applicazioni cattive non avevano alcuna colpa. Faccio presente, ma non ricevo risposta per due mesi e 7 giorni. Rimando il messaggio, e in 3 giorni il gentilissimo Fred marca il ticket come close pending e risponde:
Gentile cliente HTC,
[“ormai non lo leggo neanche più” copypaste], La prego di contattare il supporto tecnico per la riparazione.
Riparazione, per un problema software. Immagino che l’amico non abbia capito e rispiego, dopo 3 settimane ricevo risposta:
Per la riparazione La preghiamo di comunicarci la Sua citta’o di contattare il support telefonico su 0236003221.
Chiudo il ticket segnalando che il problema non è stato risolto e chiamo il support telefonico. Che mi dice le stesse cose, però a voce (ma con la stessa grammatica); vi risparmio volentieri le trascrizioni. L’operatore mi da l’indirizzo del centro assistenza che si occupa del ritiro dei terminali, dal quale circa una settimana dopo il mio Tattoo prende il volo.
Episodio 3: l’attacco dei cloni
Fast forward di una settimana. Vengo contattato dal centro assistenza che mi comunica la disponibilità del terminale presso di loro. Come prevedibile, l’errore era ancora presente, nonostante il bollettino di accompagnamento citasse “aggiornamento sw” e “taratura”. Lascio il terminale in negozio con un A4 di spiegazioni, scritto sul posto, e scrivo all’assistenza HTC un messaggio infuocato, che termina con:
Considerando dalle vostre risposte (sempre uguali e automatiche) che non leggete o faticate a comprendere i messaggi, riporto qui di seguito il messaggio tradotto in lingua inglese.
La risposta arriva subito (24 ore):
La informiamo che il Suo terminale ancora non e’ arrivato al centro assistenza ma appena l’ingegnere lo controllera’ tutte le individuazioni dei guasti verranno effetuate per migliorare la funzionalita’ del Suo dispositivo.
Faccio presente che il terminale è già arrivato al centro, nessun ingegnere l’ha controllato e il telefono è tornato al mittente, per poi venire rispedito. L’operatrice mi risponde:
La ringraziamo per la sua pazienza, E aspettiamo la riparazione questa volta.
Nel pomeriggio mi telefona un operatore del servizio clienti per farmi il sondaggio di gradimento. L’operatore legge passo passo i punti del sondaggio (identico a quello online) a cui rispondo sistematicamente “per nulla soddisfatto”. L’operatore chiude con “va bene la ringraziamo per il disturbo”. Ottimo, oltre a non leggere i messaggi del supporto tecnico, nemmeno le telefonate vengono ascoltate.
Il giorno successivo, come per magia, il terminale rientra. IMEI nuovo, scocca e batteria vecchie: sostituita la motherboard. Versione del software, identica. Il bug, identico.
Creo quindi un nuovo ticket. Mi arriva questa volta la telefonata di un gentile tecnico HTC che mi offre il suo aiuto. Su mia richiesta prende un terminale e, a sua detta, non riesce a riprodurre il problema. Ci accordiamo per l’invio di un filmato e lui in ogni caso mi propone due soluzioni:
- mi installo una tastiera alternativa, oppure
- riproviamo a riparare l’hardware, perché non può assolutamente essere il software (cito testuale).
Ho allegato al ticket il log del crash completo (in cui si vede chiaramente che il dizionario della HTCIME si mangia una lettera per ragioni sconosciute, da qui il null e il crash). Ad oggi, nessuna risposta.
Conclusioni
Ad incidente non ancora concluso (ma a mente fredda, dopo quasi un anno di possesso del terminale e di interazione con il supporto) mi sento di sconsigliare caldamente HTC a chiunque volesse affacciarsi al mondo Android.
I motivi sono semplici. L’assistenza è semplicemente terrificante: gli operatori del call-center hanno una padronanza della lingua inaccettabile per poter gestire una comunicazione di tipo tecnico, e il supporto via mail viene eseguito solamente tramite copia-incolla di frasi precostruite. Questo può andare bene per risolvere problemi di routine, ma non ho riscontrato nessun tipo di escalation dei problemi ai livelli superiori in caso di difficoltà.
Inoltre, il Tattoo è stato abbandonato senza aggiornamenti (nonostante le promesse) e la mia percezione è che venga visto dall’azienda come un terminale end-of-life. 300€ di terminale, senza possibilità di aggiornamento. La stessa cosa potrebbe accadere ad un terminale oggi nuovo, che potrebbe essere abbandonato da un momento all’altro, proprio come sta succedendo con il Wildfire. Non me la sento di sconsigliare del tutto Android, ma sicuramente HTC non merita nemmeno un centesimo dei vostri soldi. Dato che hanno già avuto i miei, siamo a posto così.
Vorrà dire che mi offrirete una pizza.
HTC, Tattoo, mai più. » S. di vista. #android #google #HTC #tattoo http://t.co/RcGehIe via @scardovi Benvenuto al nostro nuovo ospite.
Questo commento è stato originariamente inviato suTwitter
e quindi htc è da evitare http://bit.ly/ftiVch via @scardovi
Questo commento è stato originariamente inviato suTwitter
Occhio, io non sconsiglio Android! Io sconsiglio HTC e i suoi terminali android “low cost” (low cost sticazzi, eh).
Hai ragione: ho travisato l’incipit del tuo articolo. Sistemo un poco. 😉
Stesso terminale, un po’ più di fortuna (a me il bug della tastiera non compare, e i tasti non si sono – ancora – rovinati), ma stessa conclusione: primo e ultimo prodotto htc.
Capisco che l’azienda non abbia interesse ad aggoirnare a nuove versioni di android, ma i bug riconosciuti (vedi il messaggio di “sim sostituita” che continuo ad avere anche con sim wind, o l’impossibilità di trasferire dati bluetooth) _devono_ essere risolti.
Android, invece, è davvero un sistema notevole: con un paio di personalizzazioni e qualche applicazione interessante si ottiene un giochino dalle potenzialità altissime.
Quindi: prossimo telefono (tra qualche anno comunque) NON htc MA con Android 😀
Stesso terminale e stessi problemi… il firmware 1.6 presenta tantissimi bug: per esempio anke se ho letto il messaggio rimane la notifica ke dice ke ancora nn l’ho letto, sul market nn ci sono tutte le app disponibili, il 90% dei giochi hanno una grafica del tutto sballata non essendo per terminali con la risoluzione come l’HTC Tattoo (320×240), i messaggi a volte non caricano, il market crasha di continuo, servizio clienti pessimo (sembra che fanno il copia-incolla solo per farci stare zitti), bluetooth bloccato, batteria che dura massimo 12 ore se lo usi di continuo, poca memoria, nessun aggiornamento nonostante i bug, suono orrendo all’avvio ecc… ti capisco
[…] qualcuno avrà già letto in “HTC Tattoo: mai più“, l’esperienza con il terminale di casa HTC non è stata certo delle migliori. Di […]
Ecco, alla fine anche a me il tasto “back” si è rotto come nella foto qui sopra e mi ha fatto un graffio in una mano da 2 cm.
Come è possibile fare dei prodotti così approssimativi nei piccoli dettagli statici? Per assurdo capirei più facilmente un problema di batteria che non questo.
Hai visto… e tu che eri scettico sul mio problema 🙂