Più realisti del reo.

In Italia si arriva a fare un consiglio dei ministri per contestare un’affermazione del capo dell’opposizione. Berlusconi infatti avrebbe auspicato un regicidio, a questo punto è evidente che chi ci governa o non conosce l’italiano oppure si sente nostro sovrano, in aperta contraddizione con quanto recita la carta costituzionale.

Nel frattempo il vicepremier continua a minacciare azioni legali contro quanto reso pubblico a Milano. Al che gli risponde Grechi, Presidente della Corte d’Appello di Milano, dicendo che se D’Alema ravvisa un reato che sporga denuncia sul serio anziché limitarsi a minacciarla.

In buona sostanza il gioco non cambia, si getta il dubbio sugli altri per nascondere i propri fatti e misfatti. Non che fossero reati, ci mancherebbe. Neppure Clinton con la Lewinsky aveva commesso un reato eppure ha rischiato l’impeachment. Perché? Perché aveva cercato di nascondere la verità.

(Immagine: Claudio Caprara)

Rispondi

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.