Simpatica.

L’altro giorno a pranzo con mia cognata ho scoperto una cosa sconvolgente. C’è una definizione che sia per gli uomini che per le donne ha lo stesso significato, anche se proveniendo da strade diverse.

Quando di una donna, perlopiù giovane, si dice che è simpatica si intende chiaramente che è poco bella.

Infatti nell’interpretazione femminile del termine si intende una persona che non è in grado di soffiarci il partner e dunque può essere tranquillamente ammessa al gruppo, un po’ come una mascotte. Al contrario delle belle che invece sono tutte antipatiche per avere una buona scusa per tenerle al largo.

Dal punto di vista maschile invece la definizione nasce da molteplici situazioni. La prima è di carattere umanitario. Se una ragazza libera è poco bella le si augura di essere perlomeno simpatica, perché altrimenti dovrebbe intervenire il WWF per preservarla dall’estinzione. Se invece è impegnata la simpatia è l’unica scusa plausibile per questa sua opportunità.

Immagino che tutto il discorso sia possibile anche rivolto al maschile. Infatti sono in tanti a definirmi simpatico.

A consolazione mia e di molti blogger simpatici che conosco c’è da dire che di norma madre natura fa deperire prima l’aspetto fisico che il carattere. Questo per dire che la bellezza passa prima della simpatia e chi si è preso una persona antipatica ma bella non avrà buone speranze per il futuro.

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