Due chef al prezzo di uno.

Grazie all’opportunità offerta da LG ho provato il forno a microonde DuoChef MC8180HC.

Sembrerà strano vedere su questo blog una prova così particolare. Probabilmente la scelta è caduta su di me (oltre che su bimbylandia, blog più avvezzo alla cucina in casa) per via della famiglia numerosa.

La prima differenza fra provare un cellulare e provare un forno a microonde è la logistica. Non si tratta di una scatolina da pochi etti. Questo forno a microonde è molto grande e solido, i suoi 29 kili di peso lo dimostrano chiaramente. Anche la maniglia a ribalta verticale ed i comandi superiori lo rendono più simile ad un forno tradizionale che ad un microonde di fascia mediobassa.

Se poi aggiungiamo anche che il vano è stracolmo di accessori (guardate l’unboxing di bimbylandia per rendervene conto di persona) per ogni possibile uso diventa estremamente versatile.

A questo punto non mi resta che posizionarlo in casa e lasciare comandi e parola a chi di solito cucina.

Sono abituata a cucinare per tante persone e quindi capita spesso di preparare teglie e teglie di pizza che con il forno tradizionale faccio prima, è decisamente vantaggioso anche nei tempi di preparazione complessivi oltre che di cottura scaldandolo una sola volta per cuocere molto.

Al contrario per una preparazione particolare per un numero ristretto di persone (diciamo fino a 4 senza problemi) allora la soluzione del Duo Chef diventa probabilmente più pratica.

Ho trovato molto comoda la funzione di scongelamento rapido come anche le funzioni preprogrammate che con un uso un po’ costante si riesce anche a ricordarle senza doverle cercare di volta in volta nel manuale.

Realizzando la ricetta dei pomodori gratinati presentata sull’interessante ricettario allegato (che mi sarebbe certamente piaciuto tenere) ho visto che il risultato è più che buono, anche se la procedura di preparazione non è semplice come con un forno tradizionale.

In conclusione ritengo che questo forno sia più adeguato ad un single / giovane coppia che ad una famiglia numerosa. Ideale per chi ha poco spazio e non riuscirebbe a far stare nella stessa cucina sia il forno tradizionale che quello a microonde ma non vuole rinunciare alla passione per la cucina per cui con questo forno, magari con gli appositi supporti opzionali che consentono di installarlo esattamente come un forno tradizionale, può assolvere sia alle funzioni di un forno a microonde sia a quelle di un forno ventilato.

Sempre da bimbylandia la preparazione delle polpette, del tortino e della crostata.

Più bella che intelligente.

Io proprio non riesco a capire perché mai a sinistra ci sia una repulsione nei confronti della bellezza.

Non capisco come mai perché una donna intelligente non possa al contempo essere anche bella o perché una donna poco attraente debba per forza essere una brava politica.

Ecco, secondo me questi pensieri fanno parte del più bieco maschilismo possibile che si nutre di assurdi luoghi comuni.

Una bella donna in politica non deve essere essere giudicata sulla bellezza (da contrapporre alla capacità) e neppure su fatto che sia una donna. Se fa politica una persona deve essere valutata sulle proprie scelte ed azioni politiche. Tutto il resto è sviare l’attenzione dal nocciolo della questione.

Far (w)est.

A me questa storia di Osama Bin Laden inseguito ed ucciso brutalmente dopo 10 anni mette una grande tristezza.

Mi ricorda molto la forza bruta dei film western con i manifesti “dead or alive”.

E l’aver buttato le immagini del suo cadavere su tutti i giornali e le TV in barba al diritto fa parte di questa brutalità a danno anche delle persone più inermi e sensibili che non possono comprendere ciò che è accaduto.

Ha vinto la vendetta, ha vinto la forza bruta. E di questo non c’è proprio da rallegrarsi.

E io che mi pensavo » Pubblicitari verdi fritti

E se, peggio ancora, avete mai pensato di mettere, dentro una pubblicità radiofonica, il rumore d’un clacson, di una sgommata o di un incidente stradale, ecco, se solo v’è venuto in mente, sappiate che, appena v’è venuto in mente, l’umano che avete dentro di voi si è sparato un colpo in testa, e adesso siete senza. Vagate come fantasmi nelle vostre città, tra i sushi e i sashimi e gli happy hour, ma l’umano che avevate dentro di voi se n’è andato, senza neanche lasciarvi un biglietto, e siete lì, morti senza saperlo, a pensare alla campagna di domani.

via E io che mi pensavo » Pubblicitari verdi fritti.

Ecco, mi rendo conto solo ora del perché le pubblicità siano così distaccate dalla realtà, del perché solo nel mulino bianco ci si alzi a metà mattina con tutta calma per poi portare i bambini a scuola ed andare a lavorare mentre io di solito mi devo vestire al buio.

La domanda spontanea ora è una sola: quale è il paletto di frassino da usare per i pubblicitari per farli rientrare nel mondo normale?

Friendfeed down [updated].

Il “fratello minore” di Facebook, FriendFeed, è irraggiungibile.

Se questa mattina andava abbastanza a singhiozzo ora è decisamente offline e non consente più le visite.

Sarà per un aggiornamento che segue i piccoli segnali di rinnovamento giunti nei giorni scorsi o per un problema ben più serio?

Solo aspettando il ritorno o qualche comunicato lo potremo sapere.

Update: attenzione, circolano molti retweet di una segnalazione fatta sull’account FriendFeed riguardante un blackout nella loro server farm ma risale all’anno scorso. Forse l’errore è dovuto al fatto che si tratta comunque dell’ultimo tweet fatto sull’accont.

Update 2: Il down è stato sui server Amazon ed ha coinvolto, oltre a FriendFeed, altri servizi 2.0 come Foursquare, Hootsuite e Quora.