La RAI pretendeva il canone anche per il solo possesso di un PC in azienda.
E non è che fosse una trovata dei denigratori della RAI stessa, lo si capiva bene anche dal loro spot istituzionale.
No perché ora che è stata fatta marcia indietro la medesima RAI si affretta a dire:
La Rai non ha mai richiesto il pagamento del canone per il mero possesso di un personal computer.
Ecco c’è chi userebbe espressioni colorite per descrivere questo dietrofront, io mi limito a rallegrarmi perché una volta tanto la ragione ha superato la burocrazia. C’è ancora speranza per l’Italia.