Un politico guarda alle prossime elezioni. Uno statista guarda alla prossima generazione. (A. De Gasperi)
Mi pare lapalissiano da quale parte stiano tutti gli esponenti eletti del M5S.
Un politico guarda alle prossime elezioni. Uno statista guarda alla prossima generazione. (A. De Gasperi)
Mi pare lapalissiano da quale parte stiano tutti gli esponenti eletti del M5S.
Quella che potrebbe sembrare la trama di una soap-opera internazionale si arricchisce di un nuovo episodio: il ministro della giustizia indiano smentisce che possa essere stata assicurata all’Italia la tassativa esclusione della possibilità della pena di morte per i nostri militari.
E ci mancherebbe altro che un ministro possa assicurare una sorta di immunità, anche solo parziale, ad delle persone di cui non sia ancora iniziato il processo. Si tratterebbe di un’assurdo conflitto fra poteri dello stato.
Incredibile dunque l’operato del nostro governo che ha potuto ritenere valida una simile promessa.
Al contrario, con la richiesta di esclusione della pena di morte il nostro governo ha esplicitamente riconosciuto il tribunale indiano come quello competente per il giudizio.
È assolutamente innegabile il conflitto di poteri: la lingua si è arrogata delle azioni che invece erano di competenza del cervello.
Il capogruppo al Senato del M5S ha dichiarato oggi:
Gli [al Presidente della Repubblica, n.d.S.] abbiamo spiegato che il vero vincitore di queste elezioni, la maggioranza assoluta degli italiani, è rappresentato dal M5S e dagli astenuti.
Andiamo dunque a capire cosa intende. Diciamo che per italiani intende elettori:
Camera: Elettori: 46.905.154 – Votanti: 35.271.541 – M5S: 8.689.458
M5S + Astenuti = 20.323071 = 43,3%
Senato: Elettori: 42.270.824 – Votanti: 31.751.350 – M5S: 7.285.850
M5S + Astenuti = 17.805.324 = 42,1%
Mi pare quindi lapalissiano che il M5S sommato agli astenuti (che poi è peggio che contare pere e mele) non è la maggioranza assoluta degli italiani. Ed essendo una somma non organica non possono definirsi neppure maggioranza relativa.
Ma forse loro hanno fatto il conto aritmetico per cui gli astenuti alla Camera erano il 24,81% e loro hanno preso il 25,55% dei voti validi ed hanno fatto la somma di 50,36%. Peccato che sommare due percentuali non funziona. Se io ti offro uno sconto del 50% + 50% non ti regalo il prodotto perché lo sconto complessivo non arriva a 100 ma solo a 75.
Per chi si erge a paladino dei cittadini dovrebbe essere un conto facile da fare.
Per molti è venuto il giorno di paga. Non in cui ricevono la paga ma in cui devono pagare Whatsapp per continuare ad usarlo, 79 cent per 12 mesi.
Il pagamento si può fare direttamente dal Play Store di google (per chi usa ovviamente Android), il classico pagamento in-app.
Però magari qualcuno non vuole legare il proprio numero di carta di credito all’account su Play (penso ad esempio i genitori che trovano vantaggioso far comunicare i propri figli tramite Whatsapp ma non vogliono dargli la possibilità di acquistare altro).
Dal sito Whatsapp si può scaricare un’app sostitutiva che accetta il pagamento con PayPal, una volta rinnovato l’abbonamento si può tornare a quella standard del Play Store per poter avere gli aggiornamenti automatici.
C’è anche una terza via che consente di fare tutto online emulando quanto accade per l’app, sarà forse leggermente più macchinoso ma è la strada migliore (ovviamente dal mio punto di vista) da seguire anche per chi volesse rinnovare l’abbonamento anche senza il telefono a portata di mano, serve solo il numero di telefono da ricaricare.
Ribadisco che il procedimento è dei più semplici ma è assolutamente sicuro e nessun dato andrà a finire nelle mani di estranei (men che meno le mie).
Oltre al già citato numero di telefono ci servono due link.
Il primo link è questo: la pagina è in tedesco ma non c’è bisogno di capirla. Nella riga di sopra mettere il numero di telefono compreso il 39 iniziale ed aggiungendo abc alla fine (esempio: 393451234567abc) e premete il tasto
MD5 Hash generieren alla fine. Nella riga sotto comparirà un lungo codice incomprensibile (esempio: 94affd181d6ef279986a71b0ad03b5ef).
Non chiudete il primo sito perché poi avremo bisogno di quelle informazioni.
Passiamo ora al secondo sito, che è direttamente sul server di Whatsapp (se non vi fidate di Whatsapp vi consiglio di rimuovere la loro applicazione dal vostro telefono!). In questo caso dovremo generare noi l’URL secondo questo schema
http://www.whatsapp.com/payments/cksum_pay.php?phone=[telefono]&cksum=[codice]
Per telefono intendo il numero con il 39 davanti (ma senza abc) e per codice quello che abbiamo generato in precedenza.
Premendo invio ci comparirà una pagina che mostra il nostro telefono e ci chiede se vogliamo rinnovare il pagamento con PayPal o con Google Wallet. Scegliendo PayPal si entra nel gateway di pagamento e si procede esattamente come al solito.
Non preoccupatevi se sbagliate qualche passaggio, finché non arrivate al gateway di pagamento nessuno verrà a prendere soldi dal vostro account, se avete sbagliato grossolanamente non vi comparirà il pulsante per ricaricare e se avete controllato che il numero sia giusto nella pagina prima di dare l’ok al pagamento solo per quel numero verrà rinnovato l’abbonamento per un anno.
Tutto chiaro?
Mi telefona in negozio una cliente a cui abbiamo mandato un sms automatico per dire che era arrivato un prodotto che aveva cercato.
Mi segnala che il numero da cui mandiamo i messaggi risulta inesistente, le dico che i nostri messaggi non hanno numero di mittente uscendo da un sistema automatico. Lei mi risponde invece che c’è e che l’aveva salvato in rubrica. Per l’esattezza il numero (evidentemente inesistente) era 72273684 ovvero le cifre i cui tasti servono per comporre la parola “Scardovi”.
Proprio uno smartphone.