Root + recovery LG Optimus One aggiornato a Gingerbread 2.3.3

L’attesissimo aggiornamento dell’Optimus One ad Android Gingerbread 2.3.3 ufficiale da parte di LG ha portato molte novità: schermo più reattivo, interfaccia rinnovata e impossibilità di rootare il terminale con i tool tradizionali (faccina diabolica).

Questa guida illustra un metodo un poco più complicato per installare una recovery e ottenere i permessi di root.

Non siamo responsabili di qualunque danno che possiate fare al vostro terminale seguendo queste istruzioni – anche se a chi scrive ha funzionato.

Clockwork mod recovery

Questa volta bisogna partire dalla recovery. Scaricate il file P500-CWM-3.1.0.0.zip dalla guida su XDA e spacchettate lo zip.

Cliccate su Download (nel menu in alto) – Select port, scegliete il vostro terminale dall’elenco e cliccate Connect. Premete il pulsante Image Folder e selezionate la cartella dove avete scompattato lo zip; ignorate gli avvisi, chiudete la finestra e premete il pulsante Download.

Andate a prendere un caffè e dite al vostro collega / donna delle pulizie / fratello di non scollegare il telefono per nessuna ragione al mondo.

Finito il vostro caffè dovrebbe comparire la scritta “download complete”. Fatto. Spegnete il telefono e riaccendetelo tenendo premuto Home, Volume giù e Power, facendo attenzione a non farvi male. Nel caso non vi bastassero le dita potete farvi aiutare da un amico.

Permessi di Root

Dalla schermata di Clockwork Mod, selezionate mounts and storage (ci si muove con i tasti del volume, si conferma con il primo tasto a sinistra) e mount usb. Dal PC, mettete nella scheda SD il file su-2.3.6.3-efgh-signed.zip che trovate sempre nella guida su XDA. Smontate la scheda, selezionate install update from sdcard e scegliete il file .zip che avete appena caricato.

Fatto?

Fatto. L’applicazione superuser si trova automaticamente fra quelle installate, e potete iniziare a pasticciare in libertà.

Cassazione: si’ a una piantina marijuana sul balcone – Cronaca – ANSA.it

Via libera dalla Cassazione alla coltivazione, sul terrazzo di casa, di una piantina di marijuana perché il fatto, nonostante il rigido orientamento delle norme sugli stupefacenti, non ha alcuna portata offensiva.

via Cassazione: si’ a una piantina marijuana sul balcone – Cronaca – ANSA.it.

A condizione che il vaso non cada dal balcone in testa a qualche passante.

Office 365.

Sono da Savini, nella Galleria Vittorio Emanuele II a Milano ad assistere alla presentazione di prima mano della suite per la produttività e collaborazione online Made in Redmond.

Viene infatti presentato oggi Microsoft Office365. Pronuncia Office tre sei cinque.

Questo è un post in presa diretta, con gli appunti raccolti durante la presentazione e pubblicati al termine della stessa.

Ore 15.00 si parte. Parla il presidente di Microsoft Italia Pietro Scott Jovane. Si parla di cloud computing, secondo Microsoft l’ideale per le PMI italiane.

Per la sicurezza, dubbio di tutti anche dopo l’evento DrropBox, dice che il 70% degli sviluppatori MS sono dedicati alla programmazione cloud che ad oggi ha 1 miliardo di utenti nel mondo con 40 milioni di aziende.

Ad oggi già 70mila aziende italiane sono nella cloud Microsoft.

Due elementi che vorrebbero diffusi anche da parte dei competitors. 1) trasparenza riguardo a come e dove i dati sono archiviati e protetti e 2) come funziona con la privacy? Siamo in regola a mettere i dati delle persone sul cloud?

Ore 15.10 parla Fabrizio Albergati, Direttore Divisione Information Worker di Microsoft Italia.

Il cloud di Microsoft si basa comunque sulla suite Office.

L’IM di Office365 si collega comunque con con MSN e Live!

Si possono diffondere documenti anche con DRM senza intasare la casella di posta.

A partire da 63 euro/utente/anno.

Uptime garantito al 99,9%.

Piano P (per le piccole imprese e professionisti)

Posta, calendario, Office (anche su web), siti web d collaborazione online, IM anche video.

Con Office installato posso elaborare in locale i file che poi verranno sincronizzati in automatico, in questo modo anche in assenza di rete posso continuare a lavorare.

Ore 15.20 Luca Rossotti PM office365

Esempio pratico.

Fulvio Salanitro (presente qui) e Donato Salamina (in remoto) lavorano su un documento insieme pur essendo in sedi diverse e poi mandano la mail a Giorgio, il titolare fuori sede che approva ed alla fine Luisa pubblica sul sito.

In tutta onestà non vedo grosse novità nell’elaborazione di un foglio di calcolo rispetto a Google Docs.

Interessante Lync anche se non del tutto innovativo.

Vediamo i tempi di attivazione, si parte alle 15.38.
Già parlano di possibili rallentamenti per le tante richiesta a causa dell’attesa da tutto il mondo.
15.40 account creato, i servizi vengono progressivamente attivati.

Ore 15.45 parlano le aziende, la prima è Artsana (Chicco & C.) suggerisce il cloud più che altro per le grandi aziende.

Leroy Merlin erano partiti con altri competitors prima di approdare a Microsoft. Anche in questo caso si parla di grande azienda con 6000 dipendenti ma al primo passaggio sono stati migrati 500 utenti.

Provincia di Lecco. Hanno risparmiato 150mila euro con 2mila caselle di posta. La condizione essenziale era comunque che i dati non uscissero dall’Unione Europea.

Ore 15.55 Sabrina Baggioni (Vodafone) parla della partnership planetaria con Microsoft. Vodafone Rete Unica (ora OneNet) è stato il primo esperimento nel cloud computing di Vodafone al mondo.

Ore 16.07 (doveva essere alla 17.30 e poi alle16.00) arriva (via web) Steve Ballmer.

Occasione per scambiare qualche chiacchiera in locale.

Domanda secca: perché una piccola azienda dovrebbe preferire Office365 a Google Apps?

La risposta in un post dedicato assieme alle somme di tutta la presentazione.

Volare Oh Oh.

Hai fatto un viaggio interessante? Hai avuto, al contrario, una pessima esperienza nel tuo ultimo viaggio?

Iscrivendoti a WeFly potrai segnalare tutte le tue esperienze di viaggio, non solo quelle fatte con Lufthansa che gestisce il sito. WeFly infatti è aperto a tutti.

Basta iscriversi e raccontare la propria e tutti gli altri utenti potranno vederla e farne tesoro. Perché cosa c’è di meglio per conoscere un posto che leggerne da chi ha già fatto la stessa esperienza?

Gli utenti possono anche votare i viaggi segnalati da altri e porre domande agli altri iscritti di questo social network del turismo.

Non mancano poi i concorsi a premi ad invogliare l’uso di questa piattaforma a differenza di altre più “neutrali” (nel senso di non legate ad un vettore aereo).

Certamente per Lufthansa questo è un investimento utile perché promuovendo nel suo complesso i viaggi promuove anche il proprio brand e la voglia di prendere un aereo per andare in giro per il mondo a scoprire cose nuove.

Non resta dunque che iniziare a farsi un giro sul sito, vedere le recensioni delle gite degli altri e se lo meritano registrarsi per dare il proprio voto, commentare e chiedere suggerimenti diretti.