Una multinazionale come Carrefour si abbassa a commentare, seppure con un testo standard mandato a tutti coloro che si sono occupati della vicenda, nel mio misero sito. Potere della blogosfera.
Da una parte la lettera lascia a desiderare proprio perché cade su quelle frasi che io stesso avevo già definito insufficienti.
C’è però, per contro, un elemento molto positivo. Un’azienda di quelle dimensioni si è mossa tempestivamente, sugli stessi canali (non con un comunicato stampa generico ma con un commento su un piccolo blog come tanti) della denuncia.
Se paragonato al crisis management di Mosaico Arredamenti siamo anni luce avanti.
In ogni caso suggerisco ancora agli amministratori di Carrefour, qualora mi leggessero, di mandare a casa di Alexander Saetta McQueen in lamiera e bulloni per realizzare la foto negata in un momento di confusione.
Stefano: come direbbe un notaio, “letto, approvato e sottoscritto!”
Soprattutto il suggerimento di mandare Saetta a casa di Alex.
Ho saputo che Mattel si è mossa altrettanto tempestivamente, contattando Barbara per regalare ad Alex macchinine di Cars in quantità industriale. Se l’ha fatto Mattel perché non Carrefour?
Fingers crossed 🙂
Ma vi accorgete che mosse come la Mattel sono solo una bella facciata da marketing ??
Forse ‘sta benedetta bloggosfera italiana si indigna un poco troppo e su altre cose è troppo sempliciotta…